LA CARABINA

Se l’argomento della scelta della pistola è stato molto delicato, con la carabina si apre un mondo oscuro.

Primo dilemma: il calibro; un potente e affidabile 7,62×39 o un preciso, veloce e penetrante 5.56 Nato (223Rem.)?

Secondo dilemma: la piattaforma; M16/M4 o AK47?

La bibliografia, pro uno e pro l’altro, potrebbe riempire scaffali di pubblicazioni.

Per me la scelta è tattico/geografica, se abitassi nell’Est Europa o in Medioriente non ci sarebbero dubbi: AK47.

Per chi abita in Europa o Nord America invece, la scelta è una solo, la piattaforma M16/M4.

Va doverosamente sottolineato che al di là delle preferenze, la piattaforma AK47 per quanto riguarda l’affidabilità non ha eguali!

Personalmente, prediligo come arma lunga l’ M4 in 5,56Nato/223Rem., con una doverosa precisazione tecnica: chi possiede un M4 ha due scelte, o il sistema STONER COLT che lo rende molto leggero ma vi obbliga a una costante pulizia specialmente in zone sabbiose e desertiche, o il nuovo e sicuramente più affidabile sistema PISTON.

Con il cambio generazionale da Stoner a Piston l’affidabilità si è avvicinata a quella dell’AK47.

Per me l’ M4 è senza dubbio HK 416/MR 223 in 14.5”, un gioiello di tecnologia tedesca, la casa di produzione Heckler & Koch ha creato una creatura mistica, che rimarrà sicuramente nella storia delle armi moderne.

Non a caso l’HK 416 in 5,56 Nato e l’HK 417 in 7,62 Nato sono in dotazione in quasi tutte le Forze Speciali della NATO.

Se si volesse ottenere la perfezione assoluta, la soluzione ideale sarebbe: un HK 416 in 14,5” con un secondo Up receiver in 10” incamerato in .300 AAC Blackout, da sostituire in funzione del tipo d’impiego tattico.

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